A me gli occhi! 

Il terzo segreto per parlare in pubblico è…ad un battito di ciglia.

 

Conosci già due importanti segreti per comunicare in modo carismatico e memorabile e oggi vogliamo svelarti un terzo e ultimo grande segreto.
Cominciamo col dirti qual è il peccato mortale commesso da molti oratori: parlare guardando e controllando spesso i propri appunti e note, o addirittura leggendo dalle note!
Dove sta il grosso errore?
Guardando le note interrompi il contatto oculare con il pubblico e questa significa che la “connessione” si creerà tra te…e gli appunti, anziché con il pubblico!
La verità è che

Se non guardi negli occhi il tuo pubblico
il tuo pubblico non guarderà te!

E se non ti guarda, si perderà ben il 55% di quello che comunichi, visto che è stato provato dalle ricerche di psicologia sociale che questa è la percentuale di significato che passa attraverso il linguaggio del corpo!
Dunque, se tu non guardi il pubblico, e il pubblico non guarda te, la domanda che viene spontanea è:

Perché e per chi stai parlando?

Il contatto oculare è tutt’altro che un elemento secondario della comunicazione, è ciò che assicura l’instaurarsi della connessione vitale tra te e il pubblico (e, in generale, con ogni altro essere umano!), è quel “ponte” che rende possibile che quello che hai da dire arrivi dall’altra parte.
Se ci pensi, l’esperienza di tutti i giorni ci suggerisce che è difficile fidarsi delle persone che non ti guardano negli occhi, e questo non cambia quando si tratta di parlare in pubblico, perché parlare da un palco amplifica tutto ciò che avviene nella comunicazione personale tra due persone.
Leggere dalle note potrebbe darti quindi l’immediata sensazione di sentirti più sicuro ma in realtà mina la tua credibilità.
La verità è che

Avresti molto più da guadagnare se, al posto di puntare alla perfezione tu decidessi di puntare all’autenticità.

Certo il contatto oculare tra due esseri umani mette in moto molte le emozioni e l’abilità consiste nel mantenere il giusto equilibrio tra la creazione di una complicità con l’altro e il mantenere una “rispettosa distanza“.
E’ una questione di misure che va imparata.


Per aiutarti a prendere confidenza con l’atto di guardare negli occhi le persone mantenendo il giusto equilibrio tra vicinanza e rispetto dello spazio privato, questa settimana ti invitiamo a fare questo semplice esercizio:

  1. La prossima volta che ti trovi a conversare con qualcuno inizia guardandolo negli occhi per il tempo necessario a notarne e apprezzarne il colore.
  2. Allenati a spostare leggermente lo sguardo dagli occhi ad altre parti del viso(come la fronte, l’orecchio, la bocca), per poi tornare agli occhi e mantenere lo sguardo per almeno 3 secondi.
  3. Nota la qualità della relazione con questa persona una volta finita la conversazione: hai avuto l’impressione di aver stabilito una connessione, cioè di aver trovato un buon canale di scambio?

La bella notizia è che il potere di creare una connessione autentica con gli altri, sia una persona con la quale intrattieni una conversazione privata che il pubblico di una platea è qualcosa che è già tuo e puoi usare fin da subito!