Scopri il “mantra della felicità”

Questa settimana andando in giro di qua e di là e ascoltando parlare le persone e ci è capitato di sentire queste frasi:

  • Buonissimo il risotto! Con un po’ di burro in più sarebbe stato perfetto.
  • Il ristorante è davvero molto carino! Peccato solo che i camerieri sorridano poco.
  • Che bello è domenica, finalmente una giornata libera…se solo non piovesse potremmo godercela di più.
  • Questo tramonto è spettacolare…se fossimo sulla spiaggia sarebbe il massimo!
  • Che sollievo, mi è passato il mal di testa! Se solo riuscissi a liberarmi anche dalla stanchezza!
  • Finalmente ho avuto la promozione! Peccato che quella collega che non sopporto è sempre là…magari la trasferissero!

Che effetto ti fanno? Ti sono in qualche modo familiari? Qual è il loro minimo comune denominatore?

Siamo rimaste colpite dalla frequenza con cui sentiamo pronunciare frasi come quelle che hai appena letto e che, pur nella loro diversità, presentano la stessa struttura:

cosa bella/positiva + individuazione di un difetto + (illusione di) miglioramento

Ecco come, attraverso il modo in cui usiamo la mente e le parole, tessiamo quotidianamente la tela della nostra insoddisfazione e infelicità!

La verità è che la maggior parte di noi ha una compulsione a desiderare che le cose siano diverse da come sono, con un occhio attento a scovare le imperfezioni rispetto a come le cose “dovrebbero essere”: un po’ di più di questo, un po’ di meno di quest’altro, in un altro tempo, in un altro luogo…migliori insomma!

Il messaggio che ci diamo facendo così è: “Così com’è non va bene. Non è sufficiente per farmi felice”.

E, come in una profezia che si auto-avvera, eccoci accontentati: viviamo una vita grigia e infelice!

D’altra parte, tutte le ricerche sulla felicità dimostrano che le persone sperimentano serenità quando riescono ad accettare la realtà per quella che è, accogliendola nella sua “perfetta imperfezione”, godendo di quello che c’è di buono nel presente.

Fritz Perls, il padre della psicologia della Gestalt diceva “in questo momento le cose sono nell’unico modo in cui potrebbero essere”. Quanta saggezza in questa frase!

Questa settimana ti proponiamo un esercizio trasformativo, in cui potrai usare il “mantra della felicità”:

  1. Nota se ti capita di usare la struttura “cosa bella/positiva + individuazione di un difetto … + (illusione di) miglioramento.”
  2. Appena te ne rendi conto cambia la tua frase pronunciando il “mantra della felicità”: “Così com’è va bene. Godo di quello che c’è nel presente.” Questa frase è un vero e proprio amuleto per una vita felice, ti consigliamo di scriverla su un foglio o stamparla, appenderla al muro e dirla più volte che puoi durante la giornata! J
  3. Alla fine della settimana nota come stai.

La buona notizia di questa settimana è che, ripetendo il “mantra delle felicità“, riuscirai in pochissimo tempo a sperimentare un maggiore stato di benessere e soddisfazione nel tuo quotidiano!

Facci sapere in che modo il mantra ha funzionato!