Il secondo segreto per catturare l’attenzione di chi ti ascolta è con te, da sempre.

 

La scorsa settimana abbiamo visto che il silenzio è fondamentale nel parlare in pubblico, ma ovviamente non è sufficiente. Certo puoi usarlo strategicamente durante il tuo discorso, ma poi arriverà il momento in cui far sentire la tua voce!
Quindi, c’è un secondo segreto del parlare in pubblico che vogliamo svelarti e anche questo è estremamente semplice.
Si tratta di qualcosa che è con noi dai nostri primi giorni di vita fino agli ultimi, ci guida nelle scelte, ci intrattiene, ci diverte, ci ispira…ci sprona all’azione. Ci fa ridere, piangere, pensare e sentire tutte le emozioni di cui siamo capaci.
Che cos’è?

Il secondo segreto del parlare in pubblico sono le storie!

Le storie sono parte della vita. Una buona storia sarà ricordata, senza bisogno di prendere appunti, e verrà raccontata ad altri. Una buona storia sarà fonte di ispirzione.
Un comunicatore in pubblico senza storie non è interessante semplicemente perché, sul lungo periodo, gli ascoltatori non ricorderanno ciò che ha detto.
La cosa importante da sapere è che:

possiamo memorizzare efficacemente fatti, dati o caratteristiche di un discorso solo se questi sono inseriti dentro ad una storia.

Il lavoro di un buon comunicatore è quello di trasmettere storie, con un linguaggio che sia il più ricco possibile di stimoli che coinvolgano i 5 sensi (vista, udito tatto, gusto e olfatto)


Per allenarti nell’arte di raccontare storie ti suggeriamo, come primo passo, di iniziare a osservare e ammirare chi è davvero bravo a farlo! Ecco perché questa settimana ti proponiamo di guardare il video del magnifico discorso tenuto nel 2005 daSteve Jobs ai neolaureati dell’università di Stanford. Si tratta di un esempio magistrale di discorso coinvolgente e motivante che veicola i contenuti attraverso le storie. Ecco cosa ti suggeriamo:

  1. Prenditi 15 minuti di tempo per guardare il video, cliccando QUI.
  2. Metti l’attenzione sull’uso delle storie come veicolo per trasmettere i contenuti.
  3. Nota come ti senti a livello emozionale, sia durante il video che alla fine: il discorso è riuscito a toccarti emotivamente e motivarti?
  4. Nota che cosa ti ricordi dei contenuti: le storie sono state efficaci nel farti arrivare i concetti e memorizzarne i più importanti?

 


La bella notizia è che chiunque può apprendere l’arte di raccontare storie, tramite l’ascolto e la pratica: è solo una questione di allenamento per rimettere in moto un’abilità che già abbiamo naturalmente dentro!