Accendi la tua fiamma vitale

 

Non sono bella, sono soltanto erotica.
(Alda Merini)

Anche questa mattina ti sei alzato, hai compiuto in fretta i tuoi rituali mattutini di preparazione per la giornata e sei uscito di casa per andare al lavoro. O forse sei a casa, perché è qui che lavori, o è qui che non lavori, o sei da tutt’altra parte a fare qualcos’altro ancora.

Ovunque tu sia e qualunque cosa tu stia facendo adesso vogliamo chiederti:

Come ti senti oggi? Anzi, per la verità è questo che ci interessa sapere:

“Ti senti acceso o spento?

Per prima cosa dai una risposta d’istinto.

Fatto? Ok.

La nostra domanda era appositamente un po’ vaga ma scommettiamo che in maniera intuitiva hai colto il significato dei due termini.

Acceso

Sei come un magnete, non sai nemmeno tu perché ma le persone ti si avvicinano, ti sorridono. Ti senti una speciale energia addosso, hai gli occhi vivi, la pelle luminosa, senti la presenza del tuo respiro e puoi percepire una sottile vibrazione dentro di te che ti rende facile muoverti e interagire con gli altri. Entri in una stanza e gli altri si voltano verso di te perché ti hanno percepito prima ancora che sentito arrivare.

Spento

Ti senti privo di entusiasmo, hai la sensazione di trascinarti da un punto all’altro come spinto dalla forza d’inerzia, il tuo respiro è debole, contratto, la pelle opaca, gli occhi mancano di lucentezza.
Quando sei spento diventi un po’ invisibile anche per gli altri, parli e le persone non ti sentono, o non se ne accorgono, e poi ti chiedono di ripetere ciò che hai detto.
Entri in una stanza e nessuno lo nota. “Ah, scusa, non ti avevo visto!”, ti senti dire molte volte.
Quando cerchi di interagire con gli altri la conversazione decolla con fatica, e ti ritrovi spesso da solo.

Capita, a volte, di sentirci “spenti”.

Ma il punto è: quanto spesso ci capita? È un eccezione o il nostro stato più frequente? E quando siamo spenti, che cosa è – esattamente – ad essere spento?

Ciò che è spento è l’energia naturale del corpo, che potremmo anche chiamare Eros.

L’Eros è quella fiamma vitale che avevamo da piccoli e che ci è stato insegnato a spegnere, a causa della cultura in cui viviamo che tende ad avere un’etichetta negativa o distorta sull’eroticità, spesso equiparata all’attrattiva sessuale, apparentemente osannata ma sottilmente repressa, giudicata e ripudiata.

L’Eros include la nostra capacità di essere sessualmente attraenti ma va ben oltre a questo, per il semplice motivo che è la sorgente del nostro potere personale.

Non ha niente a che vedere con la nostra bellezza fisica e quanto sexy ci vestiamo, né con la posizione sociale che occupiamo, il nostro ruolo in azienda e l’autorità che deteniamo.

Non è infatti il potere sull’altro ma il potere naturale che viene da dentro.

Un’altra parola con cui possiamo definire la nostra eroticità è Carisma, la “scintilla divina” dentro di noi, quella che, se abbiamo il coraggio di esprimere e mostrare, è in grado di avere un’influenza magnetica su tutto ciò che ci circonda.

Il concetto antico e più autentico di “eros” è inteso proprio come forza vitale che muove il pensiero, anima le nostre azioni fungendo da tramite fra la dimensione terrena e quella divina.

Nella religione greca Eros era il dio dell’amore fisico e del desiderio, quella forza che ci permette di muoverci verso qualcosa che vogliamo, e che quindi ci tiene vivi.
Ebbene sì, “desiderare” è ciò che ci tiene “accesi”.

Ci piace allora definire così l’eroticità (liberata da tutti i giudizi e pregiudizi):

Energia vitale, espansiva, creativa, generativa,
propulsiva, nutriente, trasformativa e amorevole.
È l’espressione gioiosa della vita e dell’esistenza.

Come sarebbe poter avere questa energia durante le tue giornate?

Come sarebbe sentirti vitale, espansivo, creativo, generativo, propulsivo, nutriente, trasformativo e amorevole?

Entusiasmante vero?

Non ci stupiremmo se, dopo aver scelto di esprimere e incarnare questa energia per te, poi tu avessi la fila delle persone che vogliono starti accanto! E questo perché l’eroticità è come una calamita, è pura potenza ed è anche una rarità (sì, sono in molti a fare davvero dei grandissimi sforzi per reprimere ciò che invece possediamo in maniera naturale).

Il modo più diretto per iniziare a liberare la tua potenza e il tuo carisma e sperimentare l’autentica energia dell’Eros è cominciare dal tuo corpo, andando oltre il giudizio e la critica ed essendo totalmente grato per ciò che sei (qualunque sia lo stato attuale del tuo corpo).

In altre parole, iniziare ad essere, per te stesso, come un “Amante in adorazione” del suo oggetto d’amore: capace di vederne la bellezza, incantato, delicato, attento.

Se vuoi provarlo nella pratica segui il nostro

Esercizio della settimana:


  1. Scegli un momento della giornata in cui puoi dedicarti 10 minuti di qualità a fare qualcosa per il tuo corpo. Può essere una doccia, un bagno, un auto-massaggio, o un qualsiasi momento di cura e di attenzioni per te.
  1. Osserva, tocca, annusa, carezza il tuo corpo con un’attitudine di cura amorevole, con l’obiettivo di darti piacere e sollievo, rimanendo consapevole di come ti senti. Se ti scopri a formulare qualsiasi tipo di giudizio o critica fermati e dì a te stesso: “Non adesso”.
  1. Mentre compi questo piccolo rituale aggiungi questa frase, che puoi dire a voce alta o nella tua mente “Caro corpo, ti adoro. Ti ringrazio infinitamente per essere quello che sei.”
  2.  Dopo una settimana senti come ti senti: “più acceso o spento?”

 

I temi del carisma, del magnetismo, dell’eroticità, e della forza vitale appartengono all’archetipo dell’Amante.

Se vuoi essere guidato su come sviluppare questa tua parte chiamaci per prenotare un posto al prossimo corso “Carisma e Leadership” (all’interno del nostro corso di Public Speaking) oppure consulta la nostra pagina di Counseling e Coaching per prendere un appuntamento.

Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo commento e raccontaci gli effetti che ha avuto su di te l’esercizio dell’”Amante in Adorazione”.